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STIamo arrivando!
Questa pagina è ancora in costruzione, un po’ come quando mettiamo in ordine la libreria di casa: stiamo scegliendo la posizione giusta per ogni carattere, per ogni immagine, per ogni pagina, per ogni storia.
Lo sapete anche voi, mettere in ordine la libreria è un rituale che ha bisogno del suo tempo. Questa è una piccola anteprima dei contenuti che saranno presenti.
PENSIERI
AUDIO
IMMAGINE
Per te, Italia.
Testo di Mauro Berruto
Io sono acqua
la prima immagine della vita,
sono superficie liquida
su cui scorre un eterno movimento di popoli
che ho visto partire e che ho visto arrivare.
Io sono acqua salata,
come le lacrime e il sudore di tutti coloro
che ho accolto nel mio ventre
o che ho accompagnato verso la speranza.
Io sono il mare che benedice tutto quello che è diverso. Io sono il mare dove tutto è nato.
Io sono il mare di tutti, il mare nostro.
Io sono voi.
Io sono roccia,
sono madre e protezione,
sono ponte tra terra e cielo
sono attrazione e limite
il confine tra bellezza e terrore,
sono il sublime,
la geometria perfetta,
sono ricami di pietra, neve, ghiaccio
che scivola nei pascoli a primavera.
Io sono montagna, immensità, forza, potenza, Io sono voi.
Io sono Belice, Irpinia, Friuli, Umbria, Marche, Emilia, sono L’Aquila e Amatrice
sono una diga che tracima, un ponte che crolla,
sono ogni pietra caduta,
raccolta e rimessa, con cura, al posto suo.
Io sono una schiena dritta
sono battaglia, orgoglio e sacrificio,
sono “chi non ha paura muore una volta sola” sono il dolore per ogni vita che si è persa
sono la gioia di tutte le vite che rinascono, tutti i giorni, ogni ora. Io sono voi.
Io sono camice verde, uno in mezzo a tanti, sono un sorriso dietro alla mascherina, sono rabbia e paura di non farcela,
sono sangue freddo e si va avanti
sono ossigeno, quando sembra di affogare sono scienza e sono compassione,
sono il tablet con cui ti ho detto addio
Io sono voi
Io ero una storia, un lavoro, dei sogni, una famiglia ero il risultato di tutta una vita,
ero tutte le cose che ancora c’erano da fare
e le storie che ancora volevo raccontare
ero le primavere che sarebbero venute
ero il volto felice che ti ha visto su quello schermo io ero presenza, ora sono memoria,
io ero voi
Io sono polvere,
polvere di marmo,
soffiata via dopo l’ultimo colpo di scalpello, come il soffio di un dio che dona vita
sono il superfluo che l’artista toglie,
perché il capolavoro è già lì dentro,
va solo liberato,
ma per farlo serve qualcuno che lo veda.
Io sono voi.
Sono mano che disegna altre mani,
sono indici che si sfiorano
e si scambiano un alito di vita
Io sono Venere in piedi, su una conchiglia nata dalla spuma del mare e spinta dai venti sono guida verso la bellezza
Io sono Beatrice,
e ho accompagnato il poeta
attraverso la Commedia della vita umana Io sono voi
Io sono siepe,
e allo sguardo l’orizzonte escludo,
ma poi, da ostacolo, divento possibilità lente per mettere a fuoco e andare oltre
e al di là di me si estende l’infinito.
Lui è Renzo,
e lei è Lucia,
ci siamo amati di un amore complicato
che alla fine vince, perché chi ha coraggio ci riesce
Io sono voi Io sono voi
La città è in fiamme, dobbiamo andare lontano, Io sono Enea,
e tengo mio padre, il vecchio Anchise, sulle spalle senza lasciarlo indietro, mai
mi prendo cura di lui
e lui di me
perché non c’è futuro senza radici Io sono voi
Io sono una maglia azzurra,
tessuta di speranza, volontà e fatica.
Sono contesa, competizione, eccellenza sono il segnalibro nella vostra vita
servo a ricordarvi dove eravate quel giorno, e chi era lì, al vostro fianco
a urlare di gioia,
ad abbracciarvi stretto
Io sono voi
Io sono armonia e bellezza,
sono grattacielo, sono acciaio, vetro e bosco verticale, sono piazza, pietra, marmo e sampietrini,
sono matematica e poesia,
storia e futuro.
Sono ingegno, sono visione,
sono la macchina per scrivere e l’automobile per tutti, oppure un sogno dipinto di rosso
sono una moto che regala libertà e voglia di vivere, sono gusto, aroma, contatto,
sono occhi che si guardano, mani che si muovono, aspettando di stringersi, di nuovo.
Io sono voi
Io sono tutto questo
e sono tanto altro,
sono libri, film, teatro, musica,
sono le parole con cui è scritto il codice della vostra anima, sono tutto ciò di cui dovete prendervi cura
per poterlo consegnare a chi verrà dopo di voi.
Io sono il destino che vi ha regalato questo Paese Io sono il tricolore
una bandiera esposta alle finestre
quando si vince e quando si perde
Sono la trama di un tessuto
e, insieme, una traccia nel cielo.
Io, siamo noi. Noi, siamo l’Italia
Mauro Berruto